CONASES : Archivio nazionale sulla storia dell'energia solare
ARCHIVIO NAZIONALE SULLA STORIA DELL’ENERGIA SOLARE
L’”Archivio nazionale sulla storia dell’energia solare” è il principale progetto del GSES e del CONASES.
La prima fase realizzativa dell’archivio prevede - dal 2006 al 2008 - l’identificazione, l’ordinamento, la sogettazione e/o risogettazione di archivi di particolare rilievo per la storia dell’energia solare, accessibili presso organizzazioni e istituzioni private e pubbliche, tra cui: archivi statali, incluso l’archivio centrale di Stato, soprintendenze, università, centri di ricerca, biblioteche, aziende, amministrazioni varie.
La struttura dell’archivio è al momento centrata su tre argomenti: pionieri e macchine solari; architettura e urbanistica solari; uso dell’energia solare in agricoltura.
Su piano operativo le attività avranno un primo importante punto di riferimento nel Museo dell’Industria e del Lavoro “Eugenio Battisti” di Brescia.
Promosso dalla Fondazione Luigi Micheletti, il Museo dedica particolare attenzione alla questione energetica, con reperti museali e documentazione di carattere storico.
Una sezione significativa della documentazione concerne le fonti energetiche rinnovabili e l’energia solare, ed è stata raccolta attraverso il Centro di storia dell’ambiente, che produce anche la rivista AltroNovecento.
I fondi archivistici sono consultabili preso l'archivio online del sito Museo dell’Industria e del Lavoro.
Oltre a fondi rilevanti per la storia dell’ambiente, è consultabile l’inventario del fondo “energia solare”, una delle sezioni del vasto archivio Giorgio e Gabriella Nebbia.
Il Museo possiede anche materiale archivistico e bibliografico di carattere tecnico e reperti appartenenti alla storia dell’energia, nelle sue varie forme, inclusi reperti dovuti a pionieri del solare quali Ferruccio Grassi e Giovanni Francia.
Sul piano espositivo le collezioni e la documentazione, concernenti l’energia, sono destinate a tre poli museali in corso di realizzazione: a Brescia città, a Rodengo Saiano (Franciacorta) e in Valcamonica (in una ex centrale idroelettrica degli inizi del ’900).
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