DVD : Giovanni Francia
Il contributo di Giovanni Francia (1911-1980) all'idea di una città solare
DVD, 20 minuti, con immagini e testi estratti dal progetto in corso su "I pionieri dell'energia solare del novecento" a cura del CONASES e del GSES.
Diretto e prodotto da
Cesare Silvi, Gruppo per la storia dell'energia solare,
con la collaborazione di
Lucia Francia e Ruggero Torti
Sommario del contenuto
Il DVD racconta la vita e le pionieristiche imprese di Giovanni Francia degli anni sessanta e settanta del novecento. Lo sviluppo di sistemi solari per la produzione di calore alle basse, medie e alte temperature, in particolare delle celle a nido d'ape o antiraggianti nel 1961 e degli impianti solari a concentrazione lineari o puntuali Fresnel nel 1963 a Marsiglia e nel 1965 a S.Ilario di Nervi vicino Genova.
Il tema centrale del DVD è dedicato al progetto di Francia di una città alimentata esclusivamente con l'energia del sole.
Nel 1970, prima dello shock petrolifero dovuto alla Guerra del Kippur, Francia sviluppò insieme a due giovani architetti, Karim Amirfeiz e Bruna Moresco, e ad altri collaboratori, un visionario progetto di un complesso urbanistico del tutto nuovo per una popolazione di circa 100.000 abitanti, strettamente collegato allo sfruttamento dell'energia solare, e tale da costituire un nucleo ripetibile, indipendente ed autonomo dal punto di vista energetico.
A questo progetto diede il titolo "La città solare - Ipotesi di una nuova struttura urbana". Forse fu uno dei primi, se non il primo, a porre il tema della città solare in modo così esplicito in epoca moderna.
Alla base di questo progetto, vi era la convinzione di Francia e dei suoi collaboratori che fosse possibile realizzare un' "unità urbana in cui i servizi essenziali - illuminazione, riscaldamento, elettricità - fossero assicurati in maniera autonoma dall'energia solare".
L'illuminazione diurna, secondo questo lungimirante progetto, sarebbe stata fornita tutta dalla radiazione solare, attraverso 100.000 metri quadrati di aperture capaci di far penetrare la "luce guidata" del sole all'interno degli spazi di vita e di lavoro.
Per il riscaldamento invernale sarebbe stato utilizzato l'eccesso dell'energia solare estiva immagazzinata nel terreno sottostante la città.
Si ipotizzava che la piccola quantità di energia elettrica richiesta dal nucleo urbano per i soli fabbisogni domestici potesse essere fornita da centrali termoelettriche solari, come quelle progettate e sperimentate da Francia a S. Ilario.
Nel DVD immagini provenienti dall'archivio privato di Giovanni Francia conservato dagli eredi e donato nel 2005 al Museo dell'Industria e del Lavoro di Brescia e brevi filmati di impianti attualmente in fase di realizzazione in Australia, Germania e Italia basati sui principi dei pionieristici impianti a concentrazione di Marsiglia e S. Ilario di Nervi.
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